Orgone ed Orgoniti

Cosa è L’Orgonite?

Prima di tutto bisogna capire cosa è l’ORGONE.

Tutto comincia con l’allievo di Sigmund Freud, psichiatra psicoanalista (e scienziato) austriaco Wilhelm Reich (1897-1957)

che definì Orgone l’energia alla base della vita, una forza cosmica primordiale che scoprì dopo alcuni esperimenti pubblicati alla fine del 1930. Concetti simili, ma non identici, all’Orgone sono conosciute nelle varie tradizioni spirituali con il nome di energia vitale, energia del campo quantico, bio-campo, Prana, Qi, Chi, Vrill, Mana, Kundalini, energia radiante, energia tachionica, onde scalari, energia del Punto Zero, aura, corpo sottile, corpo eterico, ecc..

La teoria dell’energia orgonica è ritenuta inattendibile da tutta la comunità scientifica in quanto incompatibile con le attuali conoscenze scientifiche, nonostante le sue sperimentazioni continuino tutt’ora ai giorni nostri (a fine articolo lascerò link per eventuali curiosi che vogliano sperimentare di persona).

Ancora oggi la scienza non è riuscita a misurare “l’energia vitale”, seppure è ovvio che tra un corpo vivo e un corpo morto c’è una differenza energetica: quell’energia (“cosmica” la chiamava Tesla) che tiene in vita è chiamata, da Reich, Orgone.

I suoi studi gli permisero di dimostrare chiaramente l’esistenza di questa forma di energia, e la modalità per accumularla: infatti si accorse che sovrapponendo strati di materiale metallico e materiale organico, si permetteva l’accumulo di energia orgonica, da questo principio egli costruì l’accumulatore orgonico (ORAC).

Dal punto di vista medico, grazie ai suoi esperimenti condotti su persone ed animali riscontrò l’incremento della velocità nella crescita dei tessuti, della riparazione, e cicatrizzazione delle ferite, dell’incremento del campo di forza dell’integrità dei tessuti e della vitalità, riuscì a dimostrare l’importanza dell’orgone nella guarigione del cancro, fino ai suoi effetti sulle modificazioni atmosferiche, riuscendo persino a generare perturbazioni meteorologiche su aree afflitte dalla siccità e dalla desertificazione.

Scoprì inoltre che in presenza di campi elettromagnetici generati dai diversi apparecchi elettrici quali luci al neon, cavi dell’alta tensione, centrali nucleari, (e ai giorni nostri) ripetitori per telefonia mobile, telefonini, monitor, e qualsiasi altra fonte di elettromagnetismo, l’Orgone diviene negativo e nocivo.

L’orgonite costituisce un’evoluzione dell’accumulatore orgonico, che negli anni ottanta il ricercatore indipendente austriaco Karl Hans Welz scoprì mischiando trucioli di metallo a della resina, che in questo caso rappresenta la componente organica: il potere di attrazione del potenziale orgonico era di gran lunga superiore rispetto al normale accumulatore di Reich.

Welz utilizzò l’orgonite per costruire tutta una serie di “macchine radioniche” che canalizzassero e indirizzassero questa energia per vari scopi: queste strumentazioni sono vendute ancora oggi.

L’orgonite e’ un invenzione di Karl Welz, ed e’ stata resa famosa da Don Croft.
La storia e’ che Don Croft un giorno smonto’ una macchina radionica di Welz e trovo’ un quadrato di resina con trucioli di metallo. Incuriosito capi’ che era il pezzo fondamentale della macchina, dove l’energia veniva memorizzata. Penso’ bene di replicarla e di aggiungerci un quarzo.
Ottenne la prima orgonite. Don e Carol Croft si accorsero che aggiungendo dei cristalli di quarzo all’orgonite viene non solo potenziata, ma che ha anche la capacità di riconvertire l’orgone negativo, a differenza del comune accumulatore che attraeva indistintamente i due tipi di orgone (positivo e negativo). Holy Handgrenade (Bomba a mano Santa) è il modo in cui Don Croft ha chiamato un’orgonite con cinque cristalli di quarzo, ed ha la capacità di bonificare un’area di circa 700/800 metri. A partire dal 2000 si è sviluppato un movimento totalmente non-organizzato, popolare e spontaneo intorno all’orgonite, i cui iniziatori sono stati proprio Don Croft e la moglie Carol. Si legge spesso che sono stati loro a creare la moderna orgonite, ma si dimentica altrettanto spesso che a loro si deve l’intuizione, totalmente sfuggita a Karl Welz, di utilizzare l’orgonite in senso tattico, come strumento per il risanamento ambientale e, in generale, per il riequilibrio energetico. L’orgonite era commercializzata da Welz gia’ da almeno il 1998, ma era usata nelle sue apparecchiature radioniche. E a discapito di quanto si era detto in passato, queste sue macchine radioniche non hanno solo resina e metallo ma anche polvere di quarzo: pare che Croft e Welz si siano chiariti di persona e ora siano buoni amici

In pratica, la teoria (finche’ non ci sara’ una migliore teoria) e’ la seguente: la resina attira l’orgone come una spugna, il metallo la riflette e il quarzo effettua la conversione da negativo a positivo, e quindi l’orgonite e’ un CONVERTITORE. Da notare che le orgoniti piu’ metallo hanno e piu’ orgone riescono a processare. Lavorano in automatico 24ore su 24, se c’e’ bisogno si rinfrescano sotto acqua corrente e si lasciano al sole, dove inizieranno a produrre piu’ velocemente orgone positivo.

MATERIALI e CARATTERISTICHE

L’orgonite non è tossica, si satura col tempo (dovuto al massiccio inquinamento invisibile), ma non perde la capacità di generare orgone: necessitano solamente di una “basetta di scarico” per renderla sempre performante, anche queste si riescono a recuperare in rete o addirittura da chi crea con coscienza (non a caso uso questa parola) orgoniti come si deve!

Inoltre, i materiali di cui è composta non sono soggetti a deperimento e per questo può durare in maniera indefinita ed illimitata.

La COMPONENTE METALLICA è fatta da trucioli di ferro o alluminio, ma andrebbe bene qualsiasi altro tipo di metallo a parte il piombo e il mercurio, in quanto tossici; la COMPONENTE ORGANICA è resina epossidica, ma anche quella poliestere va bene. La resina epossidica e pure quella al poliestere SONO ORGANICHE per struttura chimica perchè contengono Carbonio, che dà loro la definizione di organiche. Magari pensiamo che la parola “organico” corrisponda a “naturale o biologico” cioè non elaborata con successive reazioni chimiche, ma non è così: in chimica significa contenente carbonio, escluse poche eccezioni. Le PIETRE DURE sono scelte per la loro peculiarità di assorbimento e amplificazione, sia a livello sottile che fisico.

Esempi di pietre da me utilizzate.

QUARZO IALINO, detto anche cristallo di rocca,

è un cristallo trasparente dalle molteplici qualità. Soprattutto rende il pensiero chiaro e obiettivo stimolando alla sincerità, specie verso se stessi facilitando la comprensione del proprio sé più profondo. Da un punto di vista fisico dà una nuova energia a tutto l’organismo, rinforza il sistema nervoso e possiede una marcata azione antidolorifica attenuando la febbre, i dolori e le nausee. Sotto costrizione della resina genera piezoelettricità, fenomeno per cui alcuni corpi cristallini, quale il quarzo e, genericamente ogni cristallo privo di centro di simmetria, si polarizzano elettricamente, cioè su zone diverse della loro superficie appaiono cariche elettriche di segno diverso: questo perché sono sottoposti a sollecitazioni che li deformano elasticamente (effetto piezoelettrico diretto). Per le loro caratteristiche i cristalli piezoelettrici sono equivalenti a circuiti oscillanti estremamente selettivi (agisce sul 7 Chakra).

SELENITE, è una pietra lunare,

come indica il suo nome (Selene era la divinità greca della Luna), che si sfalda facilmente e che a causa della sua struttura gessosa non va mai immersa in acqua (si scioglierebbe). Dal canto suo la selenite è in grado di purificare altri cristalli che ricadano nel suo raggio d’azione. E’ un cristallo che protegge dalle energie negative, comprese le radiazioni elettromagnetiche di telefoni cellulari e computer, ma anche quelle derivanti da persone o situazioni “pesanti”. E’ un cristallo con energia Yin ed è una pietra ad alte vibrazioni. Questo effetto ci porta a collegarci con il nostro io Superiore. E’ in grado di aiutare notevolmente le ossa a mantenersi in forma: viene usata per allineare la colonna vertebrale, ponendola alla base della spina e muovendola lentamente fino alla testa, rimuoverà’ i blocchi di energia, mentre muovendola dalla testa alla base ammorbidirà il flusso di energia. Aiuta a trattare quindi i disordini scheletrici. Dona flessibilità ai muscoli ed è in grado di aiutare la rigenerazione cellulare, e di fortificare la membrana protettiva delle cellule. Combatte e previene i danni dei radicali liberi, e’ stata usata per trattare varie malattie come cancro, macchie della pelle, rughe, e sensitività alla luce. Tradizionalmente considerata una pietra porta fortuna, la Selenite veniva utilizzata dalle tribù aborigene per chiedere agli dei di far piovere, veniva lanciata in aria e quando atterrava si spaccava in mille pezzi ed era il punto in cui sarebbe stato fatto piovere. La Selenite e’ in grado di portare chiarezza mentale e di espandere la coscienza di voi e di chi vi sta’ intorno. Libera dai blocchi energetici e sviluppa le capacità di intuizione e veggenza. (agisce sul 5, 6 e 7 Chakra).

CIANITE BLU (DISTENE), in inglese Kyanite,

e’ un cristallo fibroso che sembra una lunga spada e puo’ essere dritta o a ventaglio. Il nome deriva dal greco e significa blu. E’ stata scoperta nel 1789 da A.G. Werner. Dotata di alte vibrazioni, e’ una delle pochissime pietre che memorizza solo energie positive, non accumulando mai negativita’: non necessita quindi di essere purificata. Rende risoluti e calma le emozioni conflittuali. E’ un’eccellente pietra da meditazione poiché spinge a conoscere profondamente il sé interiore: fornisce un grosso aiuto perchè bilancia le energie yin e yang, e dissolve i blocchi di energia. E’ utile in particolare per indagare le proprie vite anteriori. E’ un potente trasmettitore e amplificatore delle energie spirituali, per cui favorisce lo sviluppo delle capacità sottili; allinea tutti i chakra in poco tempo senza usare la nostra intenzione, fortifica l’aura e agisce selettivamente sugli organi che mancano di vitalità. Si impregna molto poco ed in grado di regalare al suo utilizzatore un’energia costante e intensa. (agisce sul 5 e 6 Chakra).

AMETISTA, pietra spirituale per eccellenza,

aiuta a superare i momenti di tristezza rendendo obiettivi e consapevoli. Favorisce la concentrazione e stimola l’intuito e ha un intenso effetto purificatore contro le energie negative. E’ un antidolorifico soprattutto per i dolori legati a emicranie, ferite e gonfiori. Ha infine un effetto benefico per i problemi respiratori e per la pelle (agisce sul 6 e 7 Chakra).

SHUNGITE, si trova solo in una zona della

Terra, in Carelia, nord ovest della Russia ricoperta per 1/3 di Shungite. Ci sono due teorie sulla sua formazione, origine fossile ed origine meteoritica, la seconda e’ la piu’ accreditata. Venne resa famosa dallo Zar di Russia Pietro il I, che affetto da diversi problemi di salute come l’epilessia e l’uremia, fu invitato dai suoi medici di bere un’acqua che sgorgava da una pietra nera. Da li’ il miracolo, Pietro recupero’ cosi’ bene la salute che fece aprire un centro termale nella zona, dove molti suoi soldati venivano curati e riprendevano le forze. Anche durante la seconda guerra mondiale, e’ noto che i soldati russi portavano una shungite nelle loro borracce per purificare l’acqua. I suoi effetti sono molteplici, immersa nell’acqua, in 48 ore e’ in grado di rivitalizzarla e purificarla, elimina l’odore del cloro, inabilita i metalli pesanti, distrugge i batteri. Viene usata anche nei terreni di coltivazione! Usata come ciondolo scherma contro le radiazioni elettromagnetiche, diminuisce lo stress, ha degli effetti nel campo mentale/psichico principalmente di protezione. E’ un ottimo ‘buco nero’ per le energie negative.

TUBETTI CERAMICA EM, questa tecnologia EM

(“Effective Microrganisms”) è stata sviluppata presso l’Università Ryukyu di Okinawa (Giappone) ed è impiegata da oltre tre decenni con ottimi risultati e senza effetti indesiderati. Il miscuglio EM è costituito da microrganismi innocui per l’organismo e per l’ambiente, presenti negli ambienti naturali, e che, opportunamente dosati, hanno la capacità di svolgere attività nell’ambito dell’antiossidazione e della rigenerazione. Alcuni dei microrganismi contenuti in EM sono in grado di resistere a temperature superiori a 1000° C. Vengono quindi impiegati per la fabbricazione di una speciale ceramica che “capta” l’effetto EM e lo immagazzina. L’azione della ceramica EM è dovuta in parte ad un tipo particolare di raggi infrarossi a onda lunga che esplicano un effetto antiossidante e rigenerante sull’ambiente circondante. Specialmente l’acqua, sotto questo effetto, risulta purificata da eventuali sostanze deterioranti come calcare o cloro e vitalizzata in modo ideale per l’organismo. Esiste inoltre una sorprendente interazione con le radiazione elettromagnetiche. Infatti la loro pericolosità viene neutralizzata dalla ceramica EM. L’effetto più significativo, comunque, si nota sull’organismo vivente dell’uomo, degli animali, delle piante, dove la ceramica EM, manifesta un’azione vitalizzante e vivificante. Nel frigorifero i tubetti mantengono più a lungo i cibi in un perfetto stato di freschezza. In lavastoviglie e in lavatrice fanno risparmiare detersivo e aumentano lo splendore delle stoviglie. Nella vasca da bagno e nel bollitore, per prevenire le incrostazioni calcaree. Un prodotto versatile dagli innumerevoli usi benefici per l’igiene a la salute.

Link di approfondimento per curiosi.

La vita di Wilhelm Reich: